A circa un chilometro dal bivio dalla
Provinciale di S. Martino in Freddana,
sulla strada che porta a Loppeglia, si trova
la Località Menicone. Di questo gruppo di
case fa parte il Molino ad acqua, un
vecchio fabbricato del ‘600 che mantiene
all’interno tutte le strutture tutt’ora
funzionanti, l’unico rimasto intatto, nel
Comune di Pescaglia.
Il Molino, elemento fondamentale
nell’organizzazione di una “Villa rustica”
o come diciamo oggi di una fattoria, era
pertinenza del Palazzaccio, oggi "Torre
degli Onesti": una immensa
villa del ‘500, nella tenuta degli Introini,
vecchia proprietà dei Conti Orsetti.
La Villa è stata trasformata in un
residence mentre il Molino, rimasto
inalterato nel tempo, fu acquistato circa venti anni fa dalla Famiglia Santini che lo gestiva già
dall’inizio del secolo scorso.
Il Molino ha continuato a lavorare fino
al 1980 servendo quasi tutto il comune
di Pescaglia e i comuni limitrofi in
quanto era l’unico rimasto attivo
dei circa 50 sparsi nel territorio.
All’interno del Molino si trovano ancora le
vecchie macine in pietra e tutti gli
ingranaggi in legno dell’800 corredati dagli
attrezzi che servivano per il lavoro
giornaliero.
All’esterno il robusto arco in pietra sopra
cui passa la gora che alimenta la ruota a
cassette, invita ai ricordi e al sogno
grandi e piccini col suo sciabordio d’acqua
cadente.
Il Molino è aperto a chiunque voglia
visitarlo per un tuffo nel passato, quel
passato che la vita e le esigenze di oggi
tendono a far scomparire. Il
Presidente e i componenti dell’Associazione,
vigili custodi sono a vostra disposizione
per visite e ulteriori informazioni.
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